Progettazione finale

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Si tratta del passaggio finale nella progettazione dei restauri. In questa fase, l’utente deve esaminare il progetto dei restauri creati, apportare eventuali modifiche necessarie e controllare i parametri applicati prima di procedere con la stampa. È inoltre possibile svolgere due operazioni aggiuntive: modificare i connettori del ponte e aggiungere elementi di progettazione opzionali a una corona.

1. Iniziare esaminando i restauri creati. Attivare gli strumenti di analisi nella barra degli strumenti laterale per capire dove potrebbe essere necessario modellare le superfici esterne. Le funzioni "Aree di contatto con gli adiacenti" e "Aree di contatto con gli antagonisti" mostrano i punti di contatto con i denti vicini tramite una rappresentazione a colori. "Spessore minimo" evidenzia in rosso le aree delle corone che risultano troppo sottili. Aggiungere materiale in queste aree utilizzando gli strumenti di modellamento.

🔎Suggerimento

Controllare la visibilità dei dati in Albero dei dati per facilitare la revisione dei punti di contatto e dell'adattamento del restauro.


2. Correggere eventuali difetti di progettazione utilizzando "Modellamento". È possibile aggiungere, rimuovere, levigare, trasformare e scolpire il materiale sulla superficie esterna del restauro. Scegliere uno strumento di modellamento, regolare la forza e la dimensione del pennello, quindi modificare le aree necessarie. Utilizzare l’opzione "Scanalatura" per creare facilmente solchi.

🔎Suggerimento

Cliccare sul punto interrogativo nel widget "Modellamento" per visualizzare i tasti di scelta rapida.


3. Eventuali modifiche sostanziali tramite modellamento potrebbero richiedere un'ulteriore revisione dell'adattamento del restauro e dei parametri precedentemente impostati. Utilizzare "Adattamento" per apportare modifiche rapide. È possibile adattare il restauro ai denti adiacenti e antagonisti secondo una distanza preimpostata.

  • Se il ponte include un pontic, è possibile regolarne la distanza dalla gengiva con gli Strumenti di adattamento in questo passaggio. Selezionare la funzione "Adatta alla gengiva", impostare la distanza desiderata e cliccare su "Adatta".

  • Se sono stati importati dati di occlusione dinamica, è possibile scegliere se adattare ai denti antagonisti in base all’occlusione "statica" o "dinamica".


4. Se si lavora su un ponte, i dati di ciascun elemento verranno combinati tramite l’aggiunta di connettori. Modificare i connettori utilizzando gli strumenti “Sposta”, “Modifica”, “Consenti connettori piccoli” o “Aggiungi/Rimuovi”.

  • Quando si utilizza lo strumento "Sposta", trascinare il punto centrale di un connettore per regolarne automaticamente la posizione e l’area della sezione trasversale.

    🔎Suggerimento

    Tenere premuto Alt/Option per modellare liberamente il connettore con il mouse. 

  • Quando si utilizza lo strumento "Modifica", verranno mostrati i margini del connettore su entrambi i denti. È possibile rimodellare i connettori modificando quei margini. Come per la modifica della linea di margine di un dente, cliccare per aggiungere un punto, cliccare con il tasto destro per eliminarlo e trascinare i punti per spostarli.

    🔎Suggerimento

    Tenere premuto Ctrl/Command per apportare rapidamente piccole modifiche ai margini.

  • Quando lo strumento “Consenti connettori piccoli” è abilitato, il programma ignora l’area minima della sezione trasversale definita nelle Impostazioni dei parametri. Invece, crea i connettori unicamente in base ai punti di contatto effettivi tra i denti adiacenti.

  • Attivare “Aggiungi/Rimuovi” per gestire i connettori fra tutte le unità registrate, indipendentemente dalle informazioni del modulo. Ciò consente di separare un ponte in unità singole o di collegare unità singole in un ponte.


5. Se si lavora sul progetto di una corona, è possibile aggiungere fori di accesso per le viti o impugnature utilizzando "Vite/Impugnatura".

  • Iniziare selezionando l’elemento da aggiungere, quindi cliccare su "Posizionamento automatico". Questa operazione posizionerà automaticamente il cilindro per creare l’elemento nel punto più ottimale: un’impugnatura sul lato linguale e un foro al centro. Successivamente, regolare raggio e altezza del cilindro in basso e cliccare su "Aggiungi".

🔎Suggerimento

Il cilindro per la creazione dell’elemento può anche essere posizionato manualmente nel punto scelto tramite un doppio clic.

  • È inoltre possibile spostare rapidamente il cilindro con "Sposta" e modificarne l’orientamento ruotando i dati e allineandolo alla propria vista con "Posiziona verso di te".


6. Infine, verificare i parametri interni ed esterni in "Impostazioni dei parametri" prima di salvare il progetto e inviarlo alla stampa.

7. Per salvare i progetti dei restauri, cliccare su "Completa" nell'angolo inferiore destro. 

⚠️Funzionalità a pagamento

Il salvataggio e l’esportazione del progetto del restauro completato in formato STL è una funzionalità a pagamento. Le tariffe possono variare in base al tipo di scanner in possesso e alla posizione geografica.

Per maggiori dettagli sul pagamento, visitare il Centro assistenza Medit o cliccare qui.


8. Se si dispone di una stampante SprintRay 3D, è possibile trasferire il progetto del restauro da questo passaggio direttamente su RayWare Cloud. Per farlo, utilizzare "Stampa con SprintRay" in basso e seguire le istruzioni mostrate sullo schermo. Per utilizzare questa funzione è necessario disporre di un account RayWare Cloud.

⚠️Attenzione

In caso di difficoltà a connettersi a RayWare Cloud, fare riferimento alle seguenti linee guida per la risoluzione dei problemi:

  • verificare la connessione a Internet

  • verificare le credenziali di accesso (nome utente e password)

  • riesaminare il progetto del restauro

Se i problemi persistono, contattare l'assistenza SprintRay.